Convegno su "Efficienza, indipendenza e autogoverno delle magistrature" presso l'Università di Salerno: 2/3 ottobre 2023.

La Rivista PasSaggi Costituzionali, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Giuridiche dell'Università di Salerno, propone all'attenzione degli studiosi di Diritto Pubblico e Costituzionale il Convegno su  "Efficienza, indipendenza e imparzialità delle magistrature", che si terrà presso l'Università di Salerno, Aula De Rosa (Edificio D2) nei giorni lunedì 2 e martedì 3 ottobre 2023.

Per informazioni si può scrivere al Responsabile dell'iniziativa, Prof. Marco Galdi all'indirizzo mail mgaldi@unisa.it

Per prenotazioni alberghiere ci si può rivolgere all'Agenzia Barbirotti Viaggi, ai seguenti contatti: 
     
      Piazza Alfano I nr. 6 - 84121 - Salerno - di fronte al Duomo

Di seguito, si pubblica una sintetica presentazione del Convegno.

Il tema dell'efficienza dell'azione giudiziaria e dell'apparato organizzativo che la supporta costituisce un argomento di straordinaria attualità e rilevanza, se solo si considera che forse la principale condizionalità per l'ottenimento delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è rappresentata proprio dall'efficientamento nel nostro Paese del sistema giustizia, notoriamente fanalino di coda fra quelli europei. In questa direzione si è già orientato il governo presieduto da Mario Draghi, il cui Ministro Guardiasigilli, prof.ssa Marta Cartabia, ha varato un’importante riforma, che reca il suo nome.

Da tempo il tema dell’efficienza, dell’integrità e dell’indipendenza della Magistratura è stato affrontato non solo in chiave giuridica ma anche economica, per influenza dell’Unione Europea, che, a partire dal 2013 adotta a cadenza annuale un “quadro di valutazione della giustizia”, basato essenzialmente su parametri quantitativi: principalmente: la durata dei procedimenti (tempo stimato o medio in giorni necessario per definire una causa), il tasso di ricambio (rapporto tra il numero di cause definite e il numero di cause nuove) e il numero di cause pendenti (cause rimaste senza definizione alla fine dell’anno). Le informazioni fornite dal quadro di valutazione della giustizia hanno tale rilievo per l’economia europea, che vengono considerate ai fini del semestre europeo, cioè del ciclo annuale di coordinamento delle politiche economiche dell'Unione europea, e possono indurre la Commissione europea a proporre al Consiglio Raccomandazioni specifiche per Paese in merito al miglioramento dei sistemi giudiziari.

Il principio di efficienza, riconosciuto come valore di rilievo costituzionale solo a partire dall'ultimo decennio del ‘900 anche nel diritto amministrativo (prima essendo confinato negli studi aziendalistici) ed individuato nella previsione costituzionale di “buon andamento” della pubblica amministraione (art. 97, comma 2, Cost.), di recente è assurto al ruolo di principio guida per tutta la funzione pubblica, andando ad investire anche la funzione giurisdizionale, tradizionalmente considerata estranea a simili logiche. Si può leggere, da questo punto di vista, un ulteriore segno della progressiva omogeneizzazione dei valori regolatori della sfera pubblica, che ha visto declinare principi simili nelle sue diverse articolazioni, come già avvenuto, ad esempio, per il principio del “giusto processo”, acquisito all'agire della pubblica amministrazione come “giusto procedimento” e da ultimo alla funzione legislativa come “giusto procedimento legislativo”. Così, si è vista l'applicazione della logica efficientista, già con fatica fatta propria dalla pubblica amministrazione negli ultimi tre decenni, anche alla giustizia, sulla scorta della chiara influenza delle istituzioni euro-unitarie, peraltro evidentemente preoccupate di fronte ai tempi talora lunghissimi della soluzione delle liti in alcuni Paesi dell'Unione, fra cui indubbiamente l'Italia, che di fatto finiscono per incidere sulla stessa tenuta del mercato comune.

E, tuttavia, l’efficientamento del sistema giudiziario non può essere ottenuto a scapito della fondamentale garanzia di indipendenza e imparzialità delle magistrature, che si configura come essenziale presidio dello Stato di diritto e che trova nell'autogoverno delle stesse magistrature il proprio principale strumento di garanzia.

Il convegno intende indagare proprio il tema dell’efficientamento nel suo raporto con l’imparzialità e l'indipendenza delle magistrature, connotandosi per un approccio sinottico, teso cioè a ricostruire lo stato dell'arte riferito non solo alla magistratura ordinaria, ma anche alle principali magistrature speciali, da quella contabile a quella amministrativa, da quella militare a quella tributaria

Ecco perché le relazioni previste nel convegno seguono un filo logico, che consente di declinare un percorso ideale già tracciato nelle sue linee essenzili e che sarà evidenziato, sin dall'intervento introduttivo della Prof.ssa Anna Maria Nico, dell'Universià di Bari: dall'analisi quantitava del dato, affidata all'economia (Prof. Marco Maria Sorge, Università di Salerno), all'imput euro-unitario, che enfatizza il valore dell’efficienza per l’amministrazione della giustizia (Prof.Filippo Donati, Università di Firenze), a sua volta declinato anche con specifico riferimento ai sistemi giudiudiziari del Sud Europa (Prof. Luca Verzelloni, Università di Milano – Bicocca); alla valutazione di come i ritardi della giustizia incidano sulla realizzazione dei diritti sul piano del diritto costituzionale (Prof. Luca Longhi, Università telematica pegaso). Il tema dell'efficienza della giustizia sarà, quindi, affrontato da quattro specifiche angolature: quello dell'applicazione degli algoritmi ai processi come via per l'efficientamento della funzione e lo smaltimento degli arretrati (c.d. “giustizia predittiva”, di cui parlerà la Prof.ssa Virginia Ziambrano), declinato anche nell’ottica della protezione dei dati (Prof. Erik Longo, Università di Firenze); quello della “riforma Cartabia”, dal punto di vista della concreta applicazione del nuovo “ufficio del processo” (di cui si sta occupando come Assegnista di ricerca presso l'Università di Pisa, proprio con i fondi PNRR, il dott. Antonio Cremone); dal punto di vista particolare della giustizia amministrativa, cui il tema dell'efficienza sembra più connaturato, data la prossimità con l'apparato amministrativo, che da tempo conosce istituti che concretizzano il principio, dalla responsabilià dirigenziale ai controlli di gestione (ne parlerà il Prof. Giancarlo Sorrentino, dell’Università di Salerno); fino ad arrivare al tema della valutazione dei giudici, che rappresenta evidentemente il punto di ricaduta essenziale del processo di efficientamento, nella misura in cui non si può ipotizzare l'applicazione del principio di efficienza se l'oggetto cui si riferisce non consente di essere in qualche modo misurato (ne parleranno il Dott. Vincenzo Senatore, Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, ed il Prof. Marco Galdi, Università di Salerno, il primo con un approccio diacronico, il secondo rileggendo il fenomeno della “professionalità efficiente” nell’ottica del più generale processo di omogeneizzazione della funzione pubblica).

Ma il tema dell'efficienza non è accostabile alla funzione giuziaria senza che trovi adeguati contemperamenti in altri principi, che tradizionalmente la connotano, a partire da quelli di indipendenza e imparzialità, che a propria volta presuppongono forme di autogoverno dei giudici. Ecco perché il percorso culturale, disegnato con il convegno che si propone, nella sua seconda sessione punta direttamente ad affrontare il tema dell'indipendenza dei giudici (e della loro imparzialità). Sotto la presidenza del Prof. Alfonso Vuolo, dell'Università di Napoli Federico II, saranno così affrontati i temi dei diritti politici dei magistrati (Prof.ssa Paola Mazzina, Università di Napoli Parthenope), della responsabilità disciplinare nell'esercizio della funzione giurisdizionale (Prof.ssa Maria Grazia Nacci, Università di Bari, con riverimento alla recente vicenda dell'esercizio dell'azione disciplinare del Ministro Nordio nel caso Uss) e, infine, in un'ottica più generale dell'indipendenza delle varie magistrature (Prof. Antonio D'Aloia, Università di Parma).

Quest'ultimo intervento introduce idealmente la tavola rotonda sull'autogoverno delle magistrature, che si svolgerà sotto la presidenza del Prof. Salvatore Prisco, già Università di Napoli Federico II e condirettore della Rivista PasSaggi Costituzionali. Alla tavola rotonda parteciperanno esponenti del CSM (Prof. Roberto Romboli, Università di Pisa), del Consiglio della Magistratura Militare (Dott.ssa Maria Michela Teresa Mazzilli), del Consiglio di Presidenza della Giustizia Contabile (Prof. Vito Mormando, Università degli Studi di Bari), del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa (Avv. Francesco Urraro), del Consiglio di Presidenza della Giustizia tributaria (Prof. Alessio Lanzi, Università di Milano-Bicocca) e colleghi dell'ateneo salernitano che, per esperienze pregresse (il Prof. Salvatore Sica, è stato componente del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa) o per interessi specifici (il Prof. Pasquale Pistone, tributarista, studia il processo di professionalizzazione di questa magistratura), possono recare un significativo contributo al dibattito. La peculiarità di questa tavola rotonda consiste nel far riflettere almeno un componente di tutti gli organi di autogoverno delle magistrature italiane sulla ricaduta che l'applicazione del principio di efficienza alla giustizia potrà comportare sul modo stesso di intendere la funzione degli organi cui afferiscono; evidenziando le differenze nella disciplina che ancora si registrano fra l'autogoverno della magistratura ordinaria e quello delle varie magistrature speciali, nell'ottica della piena realizzazione dello Stato di diritto.

Salerno, 29 agosto 2023



Responsabile Scientifico e organizzativo del Convegno

Prof. Marco Galdi (mgaldi@unisa.it) - cell. 337.1019086




Chi fosse impossibilitato a partecipare all'evento e volesse assistervi da remoto, potrà farlo collegandosi al Canale YouTube della Rivista PasSaggi Costituzionali ai seguenti link:


2 ottobre, ore 15,00

Sessione Prima "L'efficienza delle magistrature fra dimensione euro-unitaria e nazionale"


3 ottobre, ore 9,00

Sessione Seconda: "L’indipendenza delle magistrature"




3 ottobre, ore 11,30

Tavola rotonda “L’autogoverno delle magistrature”




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